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Benvenuti nel sito dell'Ing. Giuseppe Santacroce

Il presente sito web nasce principalmente dalla passione per il settore ingegneristico. La passione è il motore primo che permette di offrire al cliente un servizio completo con alti standard qualitativi.
L'ingegneria non è solo l'applicazione di innumerevoli norme tecniche, che permettono di fornire metodi, progetti e specifiche per la realizzazione di un prodotto o di un servizio, ma deve essere concepita come disciplina atta alla risoluzione di problematiche che concorrono alla soddisfazione dei bisogni umani.


Presentazione

Ha conseguito la laurea in ingegneria meccanica nel 2000 presso l'Università degli Studi della Calabria, abilitato all’esercizio della professione d’ingegnere è regolarmente iscritto all'ordine della provincia di Catanzaro. In COMAU S.p.A., azienda del gruppo FIAT S.p.A., presso lo stabilimento SATA in San Nicola di Melfi (PZ), dal 2001 al 2003 si è occupato di manutenzione industriale approfondendo ed applicando le tecniche e le metodologie del TPM (Total Productive Maintenance). Successivamente all'insourcing della manutenzione, passato in Fiat Auto, dal 2004 al 2006 è stato prima responsabile di linea e successivamente si è occupato di Lean Production e World Class Manufacturing. In ultimo è stato responsabile Prodotto Processo - geometria della scocca - per il modello Fiat Grande Punto. Attualmente è direttore tecnico presso la concessionaria OMNIA BUS S.p.A. rete IRISBUS IVECO. Si occupa della gestione dei contratti di assistenza tecnica in Full Service per diverse aziende del TPL calabrese. E' inoltre responabile del Centro Tecnico "Omnia Bus", per installazione, attivazione e taratura cronotachigrafi digitali, registrato presso la CCIAA di Catanzaro.
L'entusiasmante interesse per il campo ingegneristico, lo ha portato ad offrire  la propria consulenza tecnica in vari settori dell'ingegneria.

Settori di attività


SETTORE EDILE

OPERAZIONI DI ESTIMO

SETTORE INDUSTRIALE

FONTI RINNOVABILI


News
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Cos'è l'IMU

L’IMU, “Imposta MUnicipale propria”, è una nuova imposta comunale introdotta dapprima con gli artt.8, 9 e 14 del D.Lgs.n°23 del 2011, che contiene la disciplina che ha dato origine all’imposta, la cui applicazione è stata successivamente anticipata al 1 gennaio 2012 con l’art.13 del D.L.n°201 6 dicembre 2011, convertito in legge con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011 n°214.

La nuova imposta sostituisce la vecchia ICI e la componente immobiliare dell’IRPEF e delle relative addizionali dovute per gli immobili non locati.

La principale novità introdotta con il D.L.n°201 è che la nuova imposta è applicata a tutti gli immovili, comprese le abitazioni principali e le loro pertinenze.

I soggetti passivi tenuti al pagamento dell’IMU sono il proprietario di immobili o i titolari di diritti reali di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi e superficie.

La base imponibile su cui viene calcolata l’IMU è la stessa utilizzata per la vecchia ICI, e corrisponde al valore dell’immobile calcolato ai sensi dell’art.5 del D.Lgs.n°504 del 30 dicembre 1992, vengono però modificati i moltiplicatori assegnati a ciascuna categoria catastale utilizzabili ai fini del calcolo.

L’aliquota principale da utilizzare per il calcolo è pari allo 0,76%, modificabile dai comuni in aumento o diminuzione sino 0,3 punti percentuali, o fino allo 0,4% per immobili non produttivi di reddito fondiario, posseduti da soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società o per gli immobili locati.

Alle abitazioni principali e alle loro pertinenze si applica l’aliquota ridotta pari allo 0,4%, modificabile dai comuni in aumento o diminuzione sino 0,2 punti percentuali.

L’aliquota applicata ai fabbricati rurali ad uso strumentale è pari allo 0,2%, modificabile dai comuni in diminuzione fino allo 0,1%.

Sono previste detrazioni per l’abitazione principale, una fissa pari ad € 200,00, ed una che dipende dal numero di figli conviventi di età non superiore a 26 anni nella misura di € 50,00 per ciascun figlio fino ad un massimo di € 400,00.

Il calcolo dell’IMU si esegue determinando dapprima la base imponibile, applicando a questa l’aliquota base o ridotta, e rapportando il prodotto alla quota e ai mesi di possesso.

La formula generale è:

(Bimp x A% x Qposs x Mposs)/12

Bimp = base imponibile
A% = aliquota
Qposs = quota di possesso
Mposs = mesi di possesso


Calcolo della base imponibile
Il calcolo della base imponibile dipende dalla destinazione d’uso dell’immobile e dalle caratteristiche del possessore. Per i fabbricati iscritti in catasto il calcolo prevede che il valore sia pari alla rendita catastale rivalutata del 5%, moltiplicata per uno dei seguenti coefficienti in dipendenza della categoria catastale:


Destinazioni d'Uso Coefficienti
Residenza da A/1 ad A/11 escluso A/10 =160
Depositi C/2 =160
Box e garage C/6 =160
Tettoie C/7 =160
Fabbricati ad uso pubblico da B/1 a B/8 =140
Laboratori C/3 =140
Fabbricati per esercizi sportivi C/4 =140
Stabilimenti balneari C/5 =140
Uffici e studi privati A/10 =80
Banche D/5 =80
Fabbricati a destinazione industriale da D/1 a D/10 escluso D/5 =60
Negozi C/1 =55


Per i terreni agricoli la base imponibile è determinata dal Reddito Dominicale rivalutato del 25% moltiplicato per il coefficiente 135, eventualmente modificato a 110 se il possessore è coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale.

La Rendita Catastale o il Reddito Dominicale da prendere in considerazione ai fini del calcolo sono quelli risultanti in catasto al 1° gennaio 2012.

Calcolo dell’imposta
L’imposta viene calcolata a partire dalla base imponibile determinata come detto in precedenza, applicando l’aliquota ordinaria o ridotta, eventualmente modificata in aumento o diminuzione da delibera comunale. L’imposta così determinata dovrà poi essere rapportata alla quota di possesso e ai mesi di possesso. Il mese durante il quale il possesso si è protratto per almeno 15 giorni viene computato per intero.



Detrazione fiscale del 55%

La detrazione del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici viene prorogata fino al 31 dicembre 2012 alle attuali condizioni. Dal 1° gennaio 2013 la percentuale scenderà al 36% e l’agevolazione sarà disciplinata dal nuovo articolo 16-bis aggiunto dalla Manovra al Tuir, assimilandola quindi a quella per le ristrutturazioni. Il testo definitivo ha aggiunto agli interventi agevolabili la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.

Detrazione fiscale del 36%

La detrazione per le ristrutturazioni edilizie diventa permanente. Restano confermati la percentuale di detrazione del 36%, il tetto massimo di 48.000 euro per unità immobiliare e la ripartizione della detrazione in 10 rate annuali. Agli interventi detraibili già previsti dalla normativa vigente, si aggiungono quelli per la ricostruzione o il ripristino di immobili danneggiati da calamità naturali. Quest’ultima possibilità, nel DL consentita dal 1° gennaio 2012 in presenza della dichiarazione dello stato di emergenza, nel testo approvato è prevista anche se lo stato di emergenza è stato dichiarato prima del 1° gennaio 2012.